Mostra Grafica Lightwave Commodore Amiga - Spazio Culturale Piemontese(Saluzzo) 05-06-2023
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| Accenno introduttivo su Amiga e Lightwave |
Finalmente sono riuscito ad organizzare una mostra dedicata all'arte grafica su Commodore Amiga. Era da molto che avevo in mente un'evento del genere... Tuttavia mi mancava ancora il volume numerico di lavori da esporre, che con gli anni sono riuscito a realizzare... Tra i miei pensieri ho creduto che la partecipazione con l'ottenimento del secondo posto all'Amiga Art Contest 2022 sarebbe stato il giusto trampolino per dare il via all'idea e così grazie ancora una volta allo Spazio Culturale Piemontese di Angelaa Delgrosso, ho avuto la possibilità di dare forma a tutto quanto.
Anche se il settore Amiga è molto di 'nicchia' è comunque stato bello vedere appassionati arrivare da Torino e Cuneo, purtroppo però nessuno da Saluzzo, a parte un amico(grazie Fabrizio).
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| Una schermata del DEMO Batman Rises |
Quindi ho iniziato a spiegare le caratteristiche della macchina, tutti i suoi pregi e quindi il via con la visione del video di presentazione del primo modello di Commodore Amiga(che poi sarebbe stato rinominato Amiga 1000), dove la Commodore, un azienda futuristica per quei tempi aveva organizzato un lancio che sarebbe ancora valido oggi(presentato al pubblico, in anteprima mondiale, al Vivian Beaumont Theater del Lincoln Center di New York), grazie alla proiezione di ologrammi, esperienze multitasking, sistema operativo a finestre, suono realistico in stereo, animazioni di ogni genere ed anche l'emulazione di MSDOS, ballerine ed orchestra... In seguito l'ingresso di Andy Warhol sul palco, che fin dall'inizio era stato un rappresentante ed utilizzatore di Amiga e nel 2001, inoltre era ancora stato trovato un floppy inedito pieno di immagini create dall'artista.
Da quel punto ho proseguito introducendo Lightwave di casa Newtek, per avvicinarmi al centro della serata ed arrivare alle mie opere, spiegandone la nascita ed il mio personale utilizzo di Amiga. Quindi il percorso nel mondo della grafica digitale, che in realtà era partito su Commodore 64(che utilizzo ancora oggi) per poi spostarmi negli anni successivi su MSDOS con 3D studio R4 di Autodesk, pacchetto che mi aveva permesso di partecipare al Pixel Art '94(Immagine FOG rinominata Mattino d'Autunno) e tentativi di partecipazione a BitMoovie 95 e 96... Quindi il passaggio a Ligthwave in quegli anni su piattaforma Windows e Amiga. Fu solo nel 1994 che dopo continui dibattiti di gioventù con il mio amico Luigi su quale fosse la piattaforma informatica 'migliore'(Amiga o MSDOS), mi decisi a comprare il mio primo Amiga 1200 con il quale producevo lavoretti su Lightwave 3.5 senza nessuna accelerazione e FPU. Solo la macchina di base ed un Hard Disk da 120mb! Era pazzesco lavorare sulla macchina Commodore, cosa che da allora non ho mai smesso, trasformandola nella regina di tutte le mie creazioni...
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| Nel pieno della spiegazione |
Così partendo a livello grafico dalla mostra internazione di Amiga Art Contest 2022 e la relativa immagine(Un muro che ci divide) piazzata al secondo posto, con anche una aggiuntiva presentata ma non selezionata(Oceano del tempo) ho iniziato a spiegare il 'perché ed il per come':
...Tutto parte da un'idea, un pensiero... Poi appare l'immagine nella testa, prima fatta solo di frammenti che successivamente prendono forma pian piano. A volte sono sufficienti alcuni giorni per modellare l'idea ed altre volte ci vogliono settimane o mesi. L'ispirazione per un lavoro non è compartimentale e quando magari penso ad una realizzazione ne appaiono altre possibili concatenate. Si crea un turbinio di idee che si mescolano tra loro ed a volte diventa perfino difficile separarle! Ad un certo punto mi metto davanti a Lightwave e dallo spunto inizio a lavorare col software e così nascono nuove ispirazioni che contribuiscono alla nascita dell'opera. A volte sospendo per motivi di lavoro o studio ma poi riprendo per concludere. Creare su Amiga per quanto bello richiede pazienza, dato che la potenza di calcolo non è quella attuale bensì quella degli anni '90 del secolo scorso. Questo però rappresenta un motivo in più per ingeniarsi e trovare la soluzione meno dispendiosa in termini di calcoli macchina. Per velocizzare i rendering lavoro molto su dei piccoli francobolli di 100x80 pixel.
Tutta la produzione nasce da esperienze passate, cose successe ed altre mai avvenute, idee sul mondo di oggi, sentimenti, persone e mille altre ispirazioni possono essere di spunto per realizzare un'opera e cristallizzare un'emozione precisa per un tempo indefinito, magari per sempre! Si, credo che l'arte corrisponda anche all'immortalità di un pensiero. Sapere che qualcosa che abbiamo fatto possa arrivare a superare la durata dell'esistenza dell'autore e di tutti gli eventi che l'hanno generata... E' davvero qualcosa di eccezionale! Così come i riferimenti alle situazioni e persone che in esse sono contenute. Non predendo che i miei lavori raggiungano questo risultato ma comunque mi piace immaginarlo.
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| Una bella serata! |
A volte nelle creazioni Amiga fondo altre 'opere' che realizzo, magari a matita o su Commodore 64(PixelArt), mi esalta molto la mescolanza di rami differenti dell'arte proposta su Commdore Amiga.
Tornando alla giornata della mostra in riferimento all' Amiga Art Contest ho proseguito con l'esposizione di altre immagini e del loro significato...
Credo che ogni immagine per essere apprezzata deve avere un senso preciso. I lavori fatti 'tanto per fare', anche se belli spesso non trasmettono nulla. Su Amiga si posso certamente realizzare ottimi rendering di qualità, tenendo conto dei linmiti hardware ma per quello che mi riguarda non è tanto la ricerca del dettaglio che mi interessa ma la possibilità di trasmettere un'idea all'osservatore!
Quindi verso la fine della serata con alcune domande ed un piccolo dibattito appassionato col pubblico, tutto è arrivato alla conclusione con discorsi generici sulla realtà informatica dei tempi che furono...
Una bella esperienza di ritrovo tra appassionati che hanno vissuto quegli anni quando tutto è iniziato.
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| locandina mostra |
Articolo Gazzetta di Saluzzo:
Grazie a tutti i partecipanti!
Davide
PS. Colgo l'occasione di questa mostra per annunciare che questo con ogni probabilità è stato il mio ultimo evento pubblico. Ho scelto questa conferenza come termine perché conteneva tematiche a cui sono particolarmente legato, così mi è sembrato il momento più giusto. Sono più di 20 anni che mi propongo come conferenziere su argomenti molto diversificati... Manterrò attivo solamente un incontro di astronomia una volta all'anno per non perdere completamente il contatto con la realtà di divulgatore.
Ho necessità di guadagnare tempo in favore di altri progetti futuri. Continuate però a seguirmi sul sito web www.bertinettobartolomeodavide.it, perché andrò avanti in modo indipendente su tutte le attività...
È stata un'esperienza stupenda e ricchissima di soddisfazioni!
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